Iniziativa SSR: «200 franchi bastano!»

I seguenti co-presidenti del nostro comitato apartitico vi informeranno oggi sull'iniziativa della SSR «200 franchi bastano!»:


Relazione Thomas Matter, Consigliere nazionale UDC

  • Consigliere agli Stati Chiesa Marco, Presidente UDC Svizzera
  • Ex-Consigliere nazionale Hans-Ulrich Bigler (PLR), Direttore Unione svizzera delle arti e mestieri
  • Consigliere nazionale Gregor Rutz (UDC), Membro della Commissione trasporti e telecomunicazioni
  • Matthias Müller, Presidente Giovani liberali Svizzera
  • Il mio nome è Thomas Matter, sono un consigliere nazionale dell’UDC.

Signore e signori, non è un segreto che il canone obbligatorio pagato – indipendentemente dall’apparecchio di ricezione – dalle economie domestiche private, ma anche da ditte e imprese, a beneficio della Società svizzera di radiotelevisione (SSR), non rispecchia più da tempo la realtà del consumo dei media nel nostro paese.

Per rimediare a questa situazione, abbiamo formato un comitato apartitico con l’obiettivo di lanciare un’iniziativa popolare per ridurre la tassa SSR dagli attuali 335 franchi a 200 franchi. Inoltre, vogliamo esentare totalmente dalla tassa SSR le ditte – ossia le persone giuridiche – per eliminare l’indecente doppia imposizione.

Con la nostra riduzione della tassa a 200 franchi, le cittadine, i cittadini e le imprese avranno nel loro portafoglio più soldi, di cui potranno disporre come vogliono. E nel contempo, la SSR sarà costretta a dedicarsi al suo mandato di base. Prevedendo che i fornitori privati di radio e televisione ricevano almeno la quota attuale del canone, assicuriamo una concorrenza più equa tra il monopolio di fatto ed emittenti private.

In uno spirito di solidarietà federale, le minoranze linguistiche dovranno continuare a ricevere programmi di valore uguale a quelli della radio e della televisione SSR, tramite una perequazione finanziaria.

Secondo il testo della nostra iniziativa, il gettito totale dei canoni deve essere mantenuto il più possibile costante e adeguato ogni cinque anni all’inflazione e al numero di economie domestiche.

La nostra iniziativa SSR va anche incontro alla generazione più giovane, che per anni ha dovuto finanziare un servizio che da tempo ha smesso di utilizzare. Perché i nostri canoni per la radio e la televisione pubblica – che, con 335 franchi sono i più alti del mondo – costituiscono oggi una ridistribuzione dai giovani alle vecchie generazioni.

Ma la nostra iniziativa popolare dovrebbe essere accolta con favore anche da coloro che vivono da soli. Perché le economie domestiche single – che in Svizzera rappresentano un buon terzo – sopportano di fatto anche un onere aggiuntivo oggettivamente ingiustificabile, che vogliamo ridurre.

Noi del comitato apartitico siamo sicuri che riusciremo a raccogliere con successo le firme necessarie per la nostra causa. È un grande lavoro, ma è per una causa buona, significativa e necessaria. Tutte le cittadine e tutti i cittadini beneficiano della nostra iniziativa SSR. Ma essa serve anche alle aziende e quindi ai posti di lavoro nella piazza economica svizzera!

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Iniziativa SSR «200 franchi bastano!»

I co-presidenti del comitato apartitico presentano l’iniziativa SSR «200 franchi bastano!». L’iniziativa mira a limitare il canone per la SSR dagli attuali 335 franchi a 200 franchi. Le aziende e le imprese commerciali non sono più tenute a pagare la tassa. L’iniziativa prevede che la perequazione finanziaria tra le regioni linguistiche sia mantenuta come oggi e che le emittenti radiofoniche e televisive private ricevano almeno l’attuale quota del canone.

Indirizzo

Iniziativa SSR
«200 franchi bastano!»
Casella postale 54
8416 Flaach

IBAN CH43 0884 5330 3343 0000 0

info@iniziativa-ssr.ch

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